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lunedì 10 febbraio 2014

Essere lontani

É proprio figo essere all'estero, sisi! parli sempre un'altra lingua, tutti ti fanno i complimenti per come parli bene, tutti che fanno commenti positivi sull'Italia ("ma com'è bello/ci son stata/ci andró/ho amici italiani/voi dite sempre "stronzo e vaffanculo"), scopri sempre cose nuove, il lavoro non manca, tutto ti sembra una vittoria senza precendenti, hai il privilegio di vivere l'emozione di tornare a casa e rivedere famiglia e amici e tutto sembra sempre una grande festa.
Poi peró ci sono i tanti lati negativi, e in primis metterei, senza sbagliarmi, il fatto che essere lontano ti fa perdere un sacco di begli eventi di amici e parenti, e per quelli non c'è niente che ripaghi, niente che ti faccia dire "si ma in fondo chissenefrega, ce ne sarà un altro", perché quando nasce il primo figlio della tua migliore amica non c'è modo di recuperare e dire, bon, ne farà un altro. Si, ne farà anche un altro, ma non sarà mai la stessa cosa. Un'altra amica che festeggia i 30 anni, i 30 anni sono una volta sola, non serve dirsi, sarà per l'anno prossimo. Tu in quelle foto non ci sei e non ci sarai mai.
Una laurea, una promozione, un addio al nubilato al quale non potrai esserci perché è giusto 2 settimane prima del matrimonio, e (non essendo zio paperone) bisogna scegliere a quale partecipare. Poco da dire, saró li al matrimonio, ma mi perderó la sua festa. Trovate il modo di convincermi che ce ne sarà un'altra..
E poi ci son gli eventi negativi: le morti, i funerali, le malattie, i licenziamenti, gli incidenti.
Certo, esserci non cambia la vita a nessuno, ma fa la differenza, a volte.
Doveva perció capitare: dopo 3 anni di vita all'estero capita che, colpa del ghiaccio, la mamma cada e si spacchi un polso. Niente di grave, poteva-essere-peggio, ma io non c'ero. non son un materassino, né Iron Man, né un medico, ma forse avrei potuto esser li e accompagnarla all'ospedale (nel mondo dei "se" si va lontani); avrei potuto avere un lavoro vicino, o forse no, accorrere subito, o magari lavorare lontano e non poter venire del tutto, avere un lavoro, o magari non averlo e non avere quindi la macchina per accompagnarla, o magari avere un fidanzato medico e occuparsi di tutto ancora più rapidamente senza lasciarla a aspettare in ospedale una mattinata intera. Avrei,se fossi, chissà..Essere lontani, imparo ora, è anche questo, sacrificare qualcosa per avere altro, resta da vedere se il gioco vale la candela..Per ora mi accontento di rappezzare la situazione andando a casa il prossimo week end, per rassicurare, me in primis, e dirmi che in fondo 860km passano in fretta, e magari, magari, per il prossimo bimbo di un'amica sapró addirittura passare all'ospedale il giorno dopo con un mazzo di fiori.

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