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sabato 20 dicembre 2014

Dicembre a Liegi

Vivi in nord Europa se la parola vin chaud ti fa venire in mente gente, lampade a fungo per scaldare, tavolini alti, tartiflette, vino caldo, amaretto, pain saucisse, mercatini e altre meraviglie. Vivere in nord europa, da inizio dicembre a Natale, è magico.

 Con il primo week end di dicembre si aprono i mercatini di Natale, ogni città, e quasi tutti i paesini limitrofi, ne hanno uno. La parola d'ordine è convivialità, e vin chaud :) se non vi piace il vino rosso..ci sarà quello bianco, se non vi piace il vino tout court, allora c'é la birra, la grimbergen d'inverno, la Leffe de Noël, se non vi piace nessuno dei due...CHE DIAVOLO CI FATE QUA??

Quest'anno avrei tranquillamente potuto far la carta fedeltà ai mercatini: tartiflette (patate, formaggio e pancetta in un mix che uccide), pane e salsiccia, crêpes, gaufres, champignons, aromi di francia, formaggi della Svizzera..c'é tutto, semplicemente.

Un bicchierino di vin chaud di solito oscilla tra i 2.50 ed i 3.00€, con l'amaretto di solito resta sui 3.00€. Il bello non è in fondo, il vino in sé, ma il clima che si crea.

Fa freddo qua, da un due mesetti direi, non freddo come gli anni precedenti (mi sarò forse abituata?) ma un freddo che ti invoglia a stare a casa, sotto la copertina. Eppure per i mercatini escon tutti, intabarrati come omini michelin, escono, e sfidano il vento gelido per condividere un mini spazio su un tavolino e bersi un bicchierino di vinello caldo.

Tutti insieme, alla faccia della discrezione e riservatezza nordica. Tutti con i pomelli rossi, teste bionde, cappelli, sciarpe, si vede di tutto, nessuno elegantissimo, a parte poche eccezioni, ma tutti belli. Studenti, coppiette, gruppi di amici, colleghi, famiglie, vecchi, giovani, il natale vero qua inizia 25 giorni prima, attorno a un tavolo.

"Merci, pardon", "il y a une place?", "est-ce que je peux?", buonumore e serenità son le parole d'ordine, e tutti trovano il tempo di festeggiare.

 Se mi si chiedesse cos'é il natale, dopo 4 anni qua, direi che è questo. 25 giorni di buonumore, freddo, vino, sorrisi, nasi rossi, chiacchierate e tournées (pagare un bicchiere a tutti gli amici che son li). Basta in fondo poco per fare natale.

E per non dimenticarmene, mi porto un pò di Belgio a casa, birra e cioccolato, il regalo DOC dell'expat, per far gustare a chi non l'ha visto, il sapore del natale al nord.