Oggi è una
giornata di cacca, lasciatemelo dire.
Il tempo è
orrido. Mi son svegliata presto, per portare il cane al parco e era autunno.
Ieri faceva caldino, c’era un timido sole, oggi la stagione è cambiata, è
bastata una notte.
Vorrei
dirvi che l’autunno è bello in Belgio, evviva evviva, birra e foglie che
cadono, ma no.
A me l’autunno
qua deprime alla grande ; essendo il nord europa godiamo di mooooolta luce
in estate ma moooolta meno in autunno
inverno. Le foglie cadono drasticamente, come i parrucchini dei vecchietti
sotto la bora di Trieste, ed appunto ti svegli, manco te ne accorgi, apri la
porta e ti fai investire da una folata di foglie morte.
Peró, c’é
sempre un peró, Liège offre sempre angoli di paradiso per farti dimenticare le
bruttezze del tempo belga ; è un pó questo che mi salva e che mi farà
festeggiare il 18/10 i miei 4 anni belgi.
A settembre
ci sono les fêtes de Wallonie, concerti ed eventi che durano per un paio di
settimane in tutta la Vallonia, a Liegi arriverà Puggy (qua il programma :
http://www.fetesdewallonie.be/ )
Ad ottobre
inizia la fiera, una delle più grandi del paese credo, che dura dal 4 ottobre
all’11 novembre
http://www.fete-foraine.be/fr/bon-reduction-korting/38/foire-d-octobre-liege
e che porta luci, colori e soprattutto tantissime cose grasse e buone da
mangiare, cosa alla quale non dico mai di no.
Settembre
è, per me, il mese delle promesse ed il mese il cui invecchio.
Ogni
settembre mi siedo a tavolino con me stessa e decido quel che sarà il programma
del mio anno a venire : dove voglio andare ? Cosa voglio imparare ?
Cosa migliorare ? Settembre è il moi capodanno anticipato, il mio mese dei
buoni propositi e della motivazione, mi carico come un orsetto duracell e mi
tuffo di testa nell’anno che arriva. Non importa che lunedi prossimo ne
festeggeró 28 di anni, per me il calendario è sempre un pó quello scolastico,
mi rassicura, scandisce bene le pagine della mia vita.
Il primo
settembre mi son seduta al bar con me stessa, nella mia testa il bar ha la
forma di un classico bar italiano, dove posso ordinare un macchiato caldo e
godermelo con davanti le pagine del Corriere, e mi son chiesta dove volessi
andare. Ho indagato un pó quest’anno, sento che la me che è stata e la me
attuale son un pó in conflitto.
Andare via ?
Cambiare ancora ? Restare ?Cambiare qua ? C’é un’allegra
sarabanda nel mio cervello, il mese dei buoni propositi diventa un mese di
introspezione, un foglio bianco da riempire di « to do », una strada
da iniziare, ma non importa che nel mio cammino non sempre tutto sia chiaro,
quel che conta è muovermi, la strada, son certa, si snoderà pian piano davanti
a me.
Silvia, dal
Belgio.