Oggi mi trovo, dopo anni, su una freccia bianca, destinazione Milano centrale. Per una volta ho tutto il tempo di godermi il panorama, ascoltare musica e leggere il giornale.
Ecco, mi chiedo se il punto del giornale non avrei potuto evitarlo.
Dopo aver chiuso l ultima pagina del corriere son stata presa dallo sconforto, come avrebbe potuto essere altrimenti?
Tralasciando le guerre, gli odi, gli aerei che si disintegrano e il resto delle miserie umane, mi son trovata a leggere delle nostre miserie nazionali e due articoli diametralmente opposti mi hanno colpito: il tar ha impedito al politecnico di Milano di organizzare corsi solo in inglese per il prossimo anno accademico, il bike sharing sarà probabilmente soppresso per i troppi e ripetuti atti di vandalismo (leggi:fottono le ruote alle bici).
Niente di nuovo sul fronte italiano, vero? Carne trita e ritrita, che non ci stupisce neanche più. Perché?
Perché lo liquidi amo dicendo che siam in Italia, che ti aspetti?", chi c'è l ha insegnato a svilirci così? Perché ciascuno di noi non si ferma, chiedendosi cosa può fare lui per il suo paese e non sempre il contrario?
So che c é gente la fuori che lo vuole cambiare il paese, poi ci son quelli a cui non frega niente e continuan a fare i furbetti nelle file, a parcheggiare in seconda fila, a rubare le ruote delle bici, a non voler parlare altro che italiano, a dire che noi siamo i migliori al mondo, c abbiamo mica bisogno di imparare de quei beceri tedeschi/inglesi/francesi punzoni, poi ci son quelli che partono, come me, che supportano sempre il loro paese, parlandone con orgoglio, ma che una volta tornati a casa non san più da che parte iniziare.
Ho bisogno di credere e di sapere che ci son degli illuminati in questo decadimento italiano, che non si lasciano affondare dal globale pessimismo cosmico, ma ogni giorno pensano a cosa si può fare per rimettere in carreggiata il nostro amato stivale.
Vivere in Belgio, assaggi di vita dal Nord d'Europa. https://twitter.com/axis860
sabato 26 luglio 2014
Dove stiamo andando?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
E tu in che parte del mondo sei?